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Suor Maria Luisa Puglisi, AASC, ex rappresentante regionale di Talitha Kum per l'Europa

Per quanti anni hai fatto parte del Comitato di coordinamento internazionale di Talitha Kum ( TKICC)?

Ho iniziato nel 2019. Ho partecipato, a Roma, all’Assemblea Generale che Talitha Kum ha organizzato per i suoi dieci anni. Successivamente a questo, mi è stato proposto di essere coordinatrice di TKICC rappresentando il continente europeo.

Cosa ha significato, per te, rappresentare Talitha Kum in Europa?

Per me, è stata un'esperienza molto interessante soprattutto perchè ho potuto condividere il mio lavoro con altre sorelle ed altre realtà internazionali che hanno anch’esse l’obiettivo di lottare contro la tratta di persone. Sicuramente, il contesto europeo è molto complesso: tanti paesi con lingua, cultura, storia, contesto sociale differente, paesi di origine-transito-destino di tante vittime della tratta, il che significa necessità di adottare distinti approcci e metodologie di lavoro, anche se parliamo sempre di cura, attenzione, accompagnamento a persone che hanno sofferto una violazione dei diritti fondamentali. Questa varietà di contesti è stata una grande sfida, per me, soprattutto nella logica del comprendere cosa si muove intorno a noi, nella societá del “tutto scorre, tutto cambia”, come diceva Eraclito; e che ci spinge a guardare in profonditá all’essenziale che a volte è invisibile agli occhi, come si legge nel libro “Il Piccolo Principe".

Cosa porti nel tuo cuore da questi anni di servizio in TKICC? Quali sono stati i momenti più belli?

Il mio ricordo più vivido e più forte in termini di impatto, è legato alla pandemia di Covid-19 e ai tanti incontri online che abbiamo continuato a proporre seppur online con l’idea e obiettivo di non lasciare sole le persone che stavano soffrendo, nonostante la distanza fisica. Abbiamo pensato che avrebbe peggiorato la situazione non garantire assistenza durante quei momenti.

Poi, quando finalmente, dopo un anno dall’inizio della pandemia e dopo i numerosi lockdown che si sono susseguiti, abbiamo potuto incontrarci in presenza, sono stata felicissima. L’occasione è stata la presentazione, a Roma, del documento ufficiale di Talitha Kum International: la Call to Action di Talitha Kum. In quel momento mi sono sentita fortunata: ho potuto incontrare tante sorelle e tante persone con cui condividere idee importanti, sentendomi parte della universalitá del messaggio che vogliamo proporre.

Che messaggio vorresti lasciare al nuovo team TKICC e a tutta la rete di Talitha Kum?

Vorrei dire, alle sorelle di Talitha Kum, a tutti coloro i quali collaborano con la rete nelle differenti parti del mondo ed al nuovo team di coordinamento internazionale che, anche se potrebbe sembrare una frase fatta, “l’unione fa la forza” e questo l’ho sperimentato in tutti questi anni al servizio delle vittime della tratta di persone. Fare rete, condividere, comunicare gli uni con gli altri ci fa sentire, in un mondo che vive la complessità, una Chiesa sola, che ha a cuore gli stessi valori, che si impegna contro le ingiustizie che quotidianamente ci minacciano.

 

4 Aprile 2023