Nel 2011, è stato creato in Polonia la rete religiosa contro il traffico di persone “Bakhita” per assistere le vittime della tratta e dello sfruttamento di persone. La formazione della rete deve il suo sviluppo alla necessità di unire le forze per eliminare la tratta di persone e le sofferenze di coloro che sono intrappolati nelle moderne forme di schiavitù in Polonia. In questo particolare momento, sorelle e collaboratori della rete BAKHITA si prendono cura delle vittime che sono state colpite dalla guerra tra Ucraina e Russia. Questi sforzi servono anche come misure preventive della tratta di persone.

Le suore hanno condiviso alcuni dei loro sforzi per assistere le vittime della guerra. L'impatto della guerra in Ucraina è stato evidente anche nel conseguente limitato accesso ai beni di prima necessità, il cibo primo tra tutti. Le suore in Polonia forniscono aiuti umanitari a coloro che sono rimasti in Ucraina organizzando il trasporto per consegnare cibo a Kryvyi Rih. Le suore che vivono in questa zona hanno potuto distribuire gli aiuti personalmente alle vittime colpite. 

Molti rifugiati dall'Ucraina entrano disperatamente in Polonia senza un piano o un posto dove stare. Le suore di BAKHITA sono state in grado di ospitare questi rifugiati in una congregazione locale a Lublino, in Polonia, permettendo il soggiorno dei rifugiati ucraini, principalmente madri e figli. Angoli cottura sono stati organizzati permettendo alle donne ucraine di cucinare e preparare i propri pasti. 

Uno degli sforzi più importanti che le suore in Polonia hanno dovuto fare è stato contribuire economicamente alle sessioni di terapia e alle lezioni di polacco per le donne e i bambini che soggiornano nella casa delle suore a Lublino. Ciò ha permesso alle donne e ai loro figli di ricevere cure psicologiche e spirituali a lungo termine, nonché la possibilità di imparare il polacco - uno strumento essenziale per l'indipendenza economica e per offrire una sensazione di sicurezza.