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Prima Conferenza Regionale di Talitha Kum in America Latina e Caraibi
“Noi siamo speranza, noi siamo azione”
Dal 1° al 5 ottobre 2025, le coordinatrici nazionali, le rappresentanti e i rappresentanti delle 12 reti Talitha Kum di America Latina e Caraibi si sono riuniti a Quito, in Ecuador, per la prima Conferenza Regionale di Talitha Kum in America Latina e Caraibi. Ospitato dalla rete Talitha Kum in Ecuador, con il sostegno di Talitha Kum International, l’evento ha costituito una pietra miliare per il consolidamento della collaborazione e della missione condivisa che unisce le reti della regione.
Un momento di riflessione, apprendimento e visione strategica
La conferenza, guidata da suor Carmen Ugarte García, Coordinatrice Regionale di Talitha Kum America Latina e Caraibi, è stata un momento strategico di riflessione e apprendimento, che ha permesso ai partecipanti di valutare i progressi compiuti, condividere esperienze e stabilire priorità comuni nella lotta contro la tratta di persone. Utilizzando la metodologia “vedere, giudicare, agire”, ha promosso la collaborazione, la riflessione critica e un’azione concreta incentrata sulla spiritualità, la cura, l’advocacy e la comunicazione.
“Ognuno di voi porta speranza ai più vulnerabili e, insieme, creiamo il cambiamento con compassione, giustizia e fede” - ha affermato suor Abby Avelino, Coordinatrice Internazionale di Talitha Kum, nel suo discorso di apertura, sottolineando lo spirito di unità e compassione che anima la missione della rete.
Un partecipante brasiliano ha raccontato: «I giorni trascorsi insieme sono stati un'occasione di ascolto, discernimento e arricchimento reciproco, ribadendo che la lotta alla tratta di persone richiede presenza, lavoro in rete e una spiritualità incarnata.»
Affrontare le sfide con speranza e collaborazione
La regione dell'America Latina e dei Caraibi continua ad affrontare sfide complesse e interconnesse, quali povertà diffusa, violenza crescente e criminalità organizzata, effetti dei cambiamenti climatici e aumento delle migrazioni forzate. Tuttavia, nonostante questo contesto difficile, la conferenza ha celebrato la tenacia e la resilienza delle reti. Sostenute da giovani leader, collaboratrici e collaboratori laici che affiancano le suore nella loro missione, le reti continuano a costruire ponti di solidarietà e speranza.
I partecipanti hanno riflettuto sui risultati significativi ottenuti in materia di sensibilizzazione, advocacy, prevenzione e accompagnamento delle vittime e delle persone sopravvissute. La collaborazione tra paesi e organizzazioni è stata fondamentale per sostenere la speranza e l'azione collettiva.
Seminario con CLAR: Nuove tendenze e strumenti condivisi
Uno dei momenti salienti della settimana è stato un seminario di tre giorni organizzato in collaborazione con la “Comisión de la CLAR contra la Trata de Personas”. Il seminario ha esaminato le tendenze emergenti nella tratta, inclusa la migrazione forzata legata al clima, mettendo in luce come la cura della nostra Casa Comune sia profondamente connessa alla cura delle persone. I partecipanti hanno ricevuto una formazione pratica sulle strategie di advocacy, l'uso dei social media per la sensibilizzazione, la cura di sé e l'accompagnamento psicosociale delle vittime, delle sopravvissute e dei sopravvissuti.
Rafforzare l'unità e definire la strada da seguire
La conferenza si è conclusa con l'adozione di un piano d'azione strategico fondato su spiritualità, unità e sostenibilità. Il piano sottolinea l'importanza di consolidare ed espandere la presenza di Talitha Kum nelle aree più vulnerabili della regione, sviluppando ulteriormente gli ambiti di advocacy, formazione e assistenza integrale alle vittime e ai sopravvissuti.
Questa prima conferenza regionale segna un significativo passo avanti nella lotta contro la tratta di persone in America Latina e nei Caraibi. Con essa si è rinnovata l'unità, la speranza e l'impegno di tutte le reti a continuare a camminare insieme - come donne e uomini di fede, compassione e azione.
L’incontro si è concluso con la pubblicazione di una Dichiarazione Finale intitolata “Noi siamo speranza, noi siamo azione”, consultabile qui sotto.

