Più di 70 giovani provenienti da 14 Paesi partecipano al programma di formazione, che si concentra sul coinvolgimento dei giovani nella lotta contro la tratta di persone.

Con un gesto di sinodalità e di fede nella leadership giovanile, la Rete Talitha Kum in America Latina e nei Caraibi ha lanciato sabato 17 maggio la terza edizione del Programma di formazione per giovani leader Talitha Kum. L'incontro inaugurale, svoltosi virtualmente, ha avuto una portata continentale e ha riunito più di 70 giovani provenienti da 14 Paesi: Messico, Colombia, Guatemala, Perù, Bolivia, Argentina, Honduras, El Salvador, Ecuador, Repubblica Dominicana, Costa Rica, Brasile, Uruguay e Paraguay.

In Brasile, il corso si chiama “Giovani: custodi della vita”. L'iniziativa si è affermata come spazio formativo di eccellenza, mobilitando al contempo i giovani per un impegno concreto: prevenire e combattere la tratta di persone nelle proprie comunità. Con un approccio metodologico teorico-pratico, il programma si articola in otto incontri formativi, che affrontano temi quali spiritualità, diritti umani, nuove mascolinità, social media e sviluppo di progetti di advocacy locale.

La spiritualità che anima la missione

Il primo incontro si è concentrato sulla spiritualità di Talitha Kum, sotto la guida di suor Carmen Ugarte García, rappresentante della rete in America Latina. Con profondità e sensibilità, ha presentato i tre pilastri spirituali che sostengono il lavoro di Talitha Kum: la Parola di Dio, la consacrazione vissuta nella rete attraverso la fede e la speranza profetica e il magistero della Chiesa, con particolare attenzione alla Dottrina Sociale.

L'espressione biblica che dà il nome alla rete - Talitha Kum, “Fanciulla, alzati” - è stata ricordata come simbolo della speranza, della compassione e della misericordia che caratterizzano la missione di Talitha Kum: “Ha il potere trasformante della speranza, della compassione e della misericordia, ricordandoci che solo Dio può trasformare anche le situazioni più disperate e far risorgere ciò che sembra morto”, ha affermato suor Carmen.

La relatrice ha inoltre sottolineato che “essere Talitha Kum significa essere collaboratore diretto di Dio per ripristinare la dignità della persona trafficata”, portando come esempio la figura di Santa Giuseppina Bakhita quale modello di speranza e simbolo di resistenza alla tratta.

Leadership spirituale e sinodale

Durante la formazione si è avuto modo inoltre di riflettere sullo stile di leadership proposto da Talitha Kum: leadership sinodale, spirituale, collettiva e di servizio. "Non si può fare nulla da soli, soprattutto quando si lavora in realtà complesse. Questo modello di leadership è esattamente ciò che ha fatto Gesù. È una chiamata di speranza che Dio ci ha dato", ha detto suor Carmen, sensibilizzando i giovani con una chiamata all'azione comunitaria e all'impegno evangelico.

Una comunità internazionale di speranza e coraggio

L'apertura del corso ha incluso anche un messaggio di Suor Abby Avelino, coordinatrice internazionale della Rete Talitha Kum. Con un tono fraterno e pieno di speranza, ha sottolineato l'importanza della terza edizione del programma e ha incoraggiato i partecipanti:

"Questa formazione è più di un'opportunità di apprendimento. È uno spazio per crescere, per entrare in contatto con altre persone che condividono gli stessi valori e per diventare più forti insieme nella lotta contro la tratta di persone. Il fatto che abbiate scelto di essere qui la dice lunga sul vostro cuore e sul vostro interesse - e questo mi riempie di speranza".

Suor Abby ha anche fatto riferimento alla morte di Papa Francesco e all'elezione di Papa Leone XIV, ricordando ai giovani che la missione continua:

"Continuiamo con lo stesso spirito: diffondere la pace, proteggere i vulnerabili e difendere la dignità di ogni persona. Vi auguro di partecipare a questo momento importante, portando avanti questa missione con fede e coraggio. Ricordate: non siete soli. Siete parte di qualcosa di più grande: una comunità piena di speranza, coraggio e amore".

Formazione continua: giovani protagonisti della trasformazione

Il programma di formazione dei giovani leader di Talitha Kum prosegue con i suoi incontri, approfondendo i contenuti e incentivando le attività di espressione ed interazione dei giovani. In un continente segnato dalle disuguaglianze, Talitha Kum punta sui giovani come seminatori di vita, promotori della dignità umana e costruttori di pace, verso un mondo in cui nessuno sia venduto, comprato o messo a tacere.

Testo originale in portoghese, di Magnus Regis, giornalista e responsabile della comunicazione della rete Um Grito Pela Vida, Brasile.