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Hna. Philomena Okwu, DC, de COSUDOW (TK Nigeria)

Sr. Philomena Okwu, DC da Talitha Kum Nigeria

Sono Philomena Okwu, membro delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de' Paoli, gruppo internazionale di Suore della Chiesa Cattolica fondato da San Vincenzo de' Paoli e Santa Luisa di Marillac in Francia nel 1633 per il servizio corporale e spirituale dei poveri.

La mia esperienza e la mia partecipazione nelle attività di lotta contro la tratta di esseri umani è iniziata con l'istituzione del Comitato per il sostegno della dignità delle donne (COSUDOW) nel 1999 come uno dei Superiori Maggiori fondatori. NON HO BEN CAPITO COSA SI INTENDE NEL TESTO IN INGLESE QUINDI NON SONO SICURA DELLA TRADUZIONE IN IT. Successivamente ho portato avanti la campagna contro la tratta di esseri umani nel mio territorio missionario in Ghana, con l’obiettivo di creare consapevolezza nelle scuole, tra i vari gruppi, nelle parrocchie e nelle diverse realtà della regione.

Sono attualmente coordinatrice di COSUDOW e il lavoro continua: ci concentriamo sulla prevenzione (advocacy e sensibilizzazione contro la tratta di esseri umani), sulla protezione (salvataggio, riabilitazione e reinserimento delle vittime della tratta di esseri umani) e sul perseguimento dei trafficanti in collaborazione con agenzie governative e altri attori sociali interessati. 

 

 

Cosa significa per te lavorare contro il traffico di esseri umani in Nigeria? Quali sono le sfide che incontri?

 

Più si combatte questo male chiamato traffico di esseri umani, più si alza la sua brutta testa. Il traffico di esseri umani è il risultato della folle ricerca di terre migliori oltreoceano. E’ alimentato dalla povertà, dalla disoccupazione, dall'ignoranza, dalla disuguaglianza e dalla violenza di genere, dagli spostamenti tra un luogo e l’altro delle persone.

I trafficanti approfittano indebitamente di queste situazioni di vulnerabilità per sfruttare gli esseri umani, soprattutto donne e bambini, per la schiavitù e lo sfruttamento sessuale. È doloroso vedere gli esseri umani spogliati dei loro diritti umani, maltrattati e traumatizzati, e rendersi testimoni della disumanità dell'uomo agli altri esseri umani. È un'impresa che porta tante persone alla morte e le rende inabili per la vita o le lascia come cadaveri ambulanti. Mentre alcuni possono recuperare, una percentuale maggiore non riesce a recuperare pienamente il proprio benessere, la dignità umana e la propria autostima. La fine di questa forma di schiavitù moderna, purtroppo, non si vede ancora e i trafficanti sono ancora molto sfuggenti e perfezionano le loro strategie.

Quando si propongono campagne contro la tratta di esseri umani e la migrazione clandestina e si pone l’accento sulle conseguenze negative, ci si chiede spesso quali altre opzioni ci siano per la sopravvivere, per combattere la povertà e la disoccupazione e tutte le cause che stanno alla base.

Le sfide del traffico di esseri umani superano di gran lunga i successi. I successi ottenuti dal nostro lavoro sono possibili grazie alla collaborazione con le agenzie di finanziamento e i donatori, grazie allo sforzo collaborativo delle parti coinvolte - organizzazioni governative e non governative – grazie all’advocacy e alla sensibilizzazione dei pubblici attraverso la tutela, le manifestazioni, le campagne, la stampa e i social media, i documentari radiofonici e televisivi, le campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle università. Otteniamo successo quando riusciamo ad accompagnare le vittime nelle differenti fasi: il ricovero, la consulenza e la psicoterapia, il rintracciamento familiare, l'assistenza medica e la direzione spirituale, il sostegno psicosociale, l'empowerment economico, e la reintegrazione.

 

Cosa, tra ciò che hai imparato di queste azioni contro il traffico di esseri umani, porti nel cuore? Quali sono i tuoi punti di forza?

 

Il mio cuore sanguina costantemente per l'indicibile effetto distruttivo che ha la tratta di esseri umani sulle vittime. Le vittime soffrono nel processo con la malattia mentale e con le malattie debilitanti quali HIV/AIDS non riuscendo a recuperare mai e finendo così in situazioni anche peggiori.

Talvolta lo sforzo risulta scoraggiante soprattutto nel momento in cui le vittime abbandonano l'aiuto e optano per il ritrattamento, quando vengono rimpatriate e provano vergogna per il fatto che il loro sogno non si sia realizzato. La mia speranza è che, con la sinergia, la collaborazione, le partnership e la creazione di reti nelle zone interessate possano prevalere contro la tratta di esseri umani. Mi aspetto anche che il governo si assuma le proprie responsabilità per prendersi cura dei propri cittadini.

 

Cosa significa per te far parte di Talitha Kum?

 

Far parte di Talitha Kum International dà il senso di appartenenza e collaborazione necessaria in tutto il mondo per combattere il traffico di esseri umani su tutti i fronti. Fornisce sostegno, incoraggiamento e solidarietà nella lotta contro la tratta di esseri umani, un senso di responsabilità collettiva che fa la differenza e si concentra sullo sterminio di questo crimine atroce che è  uno dei flagelli del nostro secolo.