
NOUVELLES
10 Décembre 2019
Somchai, schiavo liberato dalla prigionia del mare
Storie di rinascita di Talitha Kum
“Mi chiamo Somchai e ho 40 anni, molti dei quali vissuti insieme alla mia famiglia, in una baraccopoli in Tailandia. La mia vita non è stata facile. Non ho potuto studiare perché i miei genitori erano poveri, non avevo documenti ed ero e sono tutt’ora affetto da schizofrenia. Mi guadagnavo da vivere con la vendita dei rifiuti.
Quando mi è capitata l’occasione di imbarcarmi su un peschereccio ho accettato la proposta, ero stanco di tanta povertà. Sognavo di girare il mondo. Purtroppo, mi trovai in una situazione peggiore di quella di prima: mangiavo poco e non riposavo mai. Anche il pagamento promesso non è mai arrivato. Dopo alcuni mesi sono stato abbandonato in un’isola dell’Indonesia. Non capivo la loro lingua, ho sofferto molto. Ho cercato di fuggire ma è stato solo grazie all’aiuto di Caritas e poi di Talitha Kum se ho potuto riconquistare la libertà e tornare in Tailandia.
Le religiose mi hanno aiutato a ottenere i documenti che non ho mai avuto e hanno seguito il mio caso, consentendomi di ottenere il risarcimento dei danni e di costruire una nuova casa, dove vivo con i miei genitori. Ho ripreso il mio vecchio lavoro e le sorelle di Talitha Kum continuano a sostenermi per vivere con dignità, nonostante la mia malattia”. (TK Tailandia).
Crediti foto: © Lisa Kristine
LE RÉSEAU
DANS LE MONDE
Talitha Kum, le réseau international de la vie consacrée contre la traite des êtres humains, est présent sur les 5 continents. 50 réseaux inter-congrégations coordonnant les efforts de lutte contre la traite des êtres humains au niveau national-local; 10 réseaux favorisant la coordination conjointe de différents pays au niveau régional.
* Basé sur les informations du recensement Talitha Kum de 2021

“Quand les araignées rejoignent leurs filets,
elles peuvent abattre un lion”
(proverbe Éthiopien)